Quali sono le principali tecniche di riabilitazione ortopedica? Prima di rispondere a questa domanda è importante comprendere che cos’è l’ortopedia.
L’ortopedia è una branca della Medicina che si occupa dello studio, della salute e della cura dell’apparato muscolo-scheletrico. Per comprendere ciò di cui stiamo parlando è buona pratica capire che cos’è l’apparato muscolo-scheletrico anche più conosciuto come apparato locomotore. Questo è infatti formato dallo scheletro, dai muscoli, dai tendini, dalle articolazioni e dai nervi periferici.
L’apparato locomotore è di fondamentale importanza per l’individuo perché offre supporto al corpo, permette di sviluppare e svolgere ogni movimento e protegge tutti gli organi vitali.
Adesso siamo pronti per capire che cosa si intende quando si parla di riabilitazione ortopedica, a chi è rivolta la riabilitazione ortopedica e quali sono le principali tecniche di riabilitazione ortopedica.
Che cos’è la riabilitazione ortopedica
Come per ogni riabilitazione, che sia questa sportiva, neurologica o ortopedica, l’obiettivo primario è quello di permettere il recupero totale o parziale, nei casi più gravi, delle funzionalità della o delle zone compromesse.
La riabilitazione ortopedica è quella branca della fisioterapia che si occupa di aiutare tutti quei pazienti che per diversi motivi, che vedremo nel dettaglio in seguito, hanno problemi o difficoltà a deambulare. Infatti, lo scopo della riabilitazione ortopedica mira a migliorare la postura e il corretto funzionamento dell’apparato locomotore.
Il percorso di riabilitazione ortopedica prevede come sempre un’attenta valutazione da parte del fisioterapista che, una volta aver compreso il quadro clinico del paziente, potrà prescrivere un protocollo specifico con il fine ultimo di ridurre il dolore manifestato e restituire la capacità di movimento. Il fine della riabilitazione ortopedica è anche quello di far sì che il problema possa non ripresentarsi o diminuire almeno la probabilità.
Prima di andare oltre e vedere a chi è rivolta la riabilitazione ortopedica o meglio, chi dovrebbe rivolgersi a questa branca della fisioterapia, conosciamo chi è il fisioterapista ortopedico.
La sostanziale differenza tra il fisioterapista e il fisioterapista ortopedico sta nel protocollo riabilitativo che viene applicato e ovviamente anche dal tipo di trauma o problema che viene trattato. Il fisioterapista ortopedico è più specializzato nel trattare pazienti che presentano problemi di tipo muscolo-scheletrico. La stessa cosa vale ad esempio per il fisioterapista specializzato in riabilitazione neurologica, che possiede competenze più analitiche e mirate per problemi di questo tipo.
Le fasi della riabilitazione ortopedica
La prima fase della riabilitazione ortopedica consiste nella valutazione o più nello specifico nella valutazione funzionale. Questo primo step è molto importante per il fisioterapista perché permette di raccogliere tutte le informazioni cliniche rilevanti per escludere la presenza di controindicazioni del trattamento riabilitativo, valutare i possibili fattori di rischio e definire gli obiettivi del programma riabilitativo in base, ovviamente, alle specifiche necessità del paziente.
Dopo la valutazione funzionale si procede con un’attenta anamnesi che tiene conto di diversi fattori quali, l’età, l’assunzione o meno di farmaci, se ci si è sottoposti ad interventi chirurgici o, nel caso in cui la riabilitazione ortopedica avvenga dopo un’operazione, di che tipo d’intervento si tratta, la descrizione soggettiva dei disturbi, ovvero, quali sono i dolori o i fastidi che sono avvertiti dal paziente e infine, ma non meno importante, la consapevolezza del paziente rispetto al problema o alla patologia che presenta.
Per quanto riguarda l’età, questo è un fattore importante perché incide sui tempi di recupero e guarigione e quindi sulla possibile durata del percorso di riabilitazione ortopedica, altrettanto importante è conoscere la terapia farmacologica che il paziente assume, sempre ammesso che ne assuma una, questo perché alcuni farmaci potrebbero rallentare il processo di guarigione. Nel caso in cui il paziente si sia sottoposto ad un intervento chirurgico, per il fisioterapista specializzato è importante conoscere la tecnica ortopedica utilizzata e sapere quali tendini o legamenti sono stati coinvolti durante l’operazione o ancora meglio conoscere le condizioni dei tessuti compromessi. Tutto questo è importante per decidere il trattamento riabilitativo idoneo e per accelerare i tempi di guarigione. La descrizione soggettiva è altrettanto decisiva perché permette di ricavare informazioni sulla collaborazione o meno del paziente durante il trattamento riabilitativo.
Un’altra fase altrettanto importante è la valutazione fisica del paziente, anche questa necessaria a sviluppare una strategia riabilitativa idonea per ogni specifico caso.
Una volta effettuate le appena citate valutazioni si inizia con il percorso di riabilitazione che, sulla base delle precedenti informazioni prese, prevederà tempi e protocolli specifici.
A chi è rivolta la riabilitazione ortopedica
La riabilitazione ortopedica si rivolge a tutti coloro che hanno subito un trauma, a chi presenta patologie degenerative, ovvero tutte quelle patologie che si presentano nel corso del tempo senza aver subito per forza un trauma importante, o patologie di tipo infiammatorio e infine a chi si è sottoposto ad un intervento chirurgico. Quest’ultimo nella maggior parte dei casi richiede un trattamento riabilitativo ortopedico per riprendere tutte le normali funzionalità dell’arto o della zona che è stata soggetta all’intervento.
Andiamo però a vedere meglio i casi sopracitati. Tra i traumi, ad esempio, si possono elencare, lussazioni, distorsioni, fratture, per quanto riguarda invece le patologie infiammatorie si elencano tendiniti, borsiti, invece tra le patologie degenerative possiamo vedere l’artrosi, quest’ultima si può trovare in ogni distretto del nostro corpo, infatti si parla di artrosi cervicale, artrosi delle mani, gonartrosi (artrosi del ginocchio) e così via. Questo tipo di patologia è ampiamente trattata nel nostro centro di fisioterapia a Roma. La riabilitazione ortopedica ricopre un ruolo fondamentale anche dopo un intervento chirurgico, come ad esempio dopo un’operazione di protesi all’anca o al ginocchio o dopo aver subito un’amputazione.
Le principali tecniche di riabilitazione ortopedica
Nel percorso di riabilitazione ortopedica esistono diverse tecniche che possono essere utilizzate dal fisioterapista specializzato. Queste possono essere divise in tecniche manuali e tecniche strumentali, andiamo a vederle nel dettaglio.
Nel nostro centro di fisioterapia a Roma tra le tecniche di riabilitazione manuali più usate si elencano:
- Kinesiterapia o anche conosciuta come terapia del movimento, questa si basa sulla stimolazione del sistema nervoso e muscolare attraverso una serie di esercizi che hanno il compito di mobilizzare alcune parti del corpo per favorire il rinforzo muscolare.
- Riabilitazione propriocettiva è una tecnica frequentemente usata con l’obiettivo di far recuperare al paziente, o migliorare, la percezione del proprio corpo. Questa specifica tecnica prevede sia esercizi di mobilizzazione passiva che esercizi attivi pensati apposta per le specifiche esigenze e condizioni del paziente.
- Manipolazioni, queste vengono svolte dal fisioterapista e consistono in spinte indolore con lo scopo di liberare le restrizioni articolari presenti.
- Pompages questa tecnica manuale prevede dei movimenti costanti con tempi lenti e stabiliti per far passare la zona trattata da uno stato di tensione a uno di rilascio e viceversa, questa tecnica è particolarmente usata in caso di problemi cervicali.
- Massoterapia distrettuale è una tecnica di massaggio che viene svolta su particolari zone del corpo con lo scopo di diminuire tensioni muscolari e dolori.
- Kinesio taping è una tecnica manuale che prevede l’applicazione di specifici cerotti e aiuta a ripristinare con velocità i tessuti molli e di conseguenza a ridurre il dolore o il fastidio percepito.
Tra le tecniche di riabilitazioni strumentali più utilizzate nel nostro centro di fisioterapia a Roma si elencano:
- Tens questa terapia implica il passaggio di corrente elettrica a bassa tensione attraverso la pelle, allo scopo di stimolare alcune specifiche fibre nervose.
- Tecarterapia è una terapia elettromedicale che rappresenta una valida soluzione per il trattamento di patologie traumatologiche, infiammatorie e dei tessuti dell’apparato muscolo-scheletrico.
- Laser è un tipo di terapia innovativa, l’effetto del laser produce una reazione anti infiammatoria e stimolante per i processi di guarigione dei tessuti.
- Onde d’urto questo trattamento attraverso l’azione meccanica provoca una risposta antinfiammatoria, antiedemigena e antidolorifica delle cellule oltre a stimolare localmente la vascolarizzazione della zona trattata.
- Ionoforesi è una terapia che veicola il medicinale all’interno dei tessuti attraverso le correnti elettriche, il vantaggio della terapia è quello di riuscire a non affaticare il fegato e di agire solo sulla zona interessata dal dolore.