La cervicale è un tratto della nostra colonna vertebrale che corrisponde al collo: esattamente sono comprese le vertebre da C1 alla base del cranio a C7 all’inizio della zona dorsale.
Si stima che negli ultimi anni il dolore al collo, detto anche cervicalgia, a livello di diffusione abbia superato i problemi lombari, dal momento che questa zona è la più mobile e la più delicata e risente della nostra postura scorretta.
Questo tipo di problema non va mai sottovalutato. È importante consultare un medico specialista, fisiatra o ortopedico, per intraprendere un percorso che risolva questa problematica così dolorosa. Infatti, i rimedi fai-da-te non sono una buona idea proprio per la complessità e sensibilità della zona.
I sintomi della cervicale infiammata
Alcuni sintomi riconducono facilmente alla diagnosi di infiammazione cervicale. Tra di essi ricordiamo:
- dolore nella zona cervicale (cervicalgia), che si può irradiare anche agli arti e alla zona interscapolare (cervicobrachialgia);
- rigidità muscolare e collo bloccato;
- sensazione di pesantezza;
- mal di testa (cervicocefalia);
- difficoltà digestive;
- formicolii alle mani;
- vertigini.
A volte i formicolii si manifestano anche agli arti inferiori e le vertigini possono essere accompagnate da veri e propri sbandamenti.
Questo genere di fastidi dev’essere avvertito come un campanello d’allarme per consultare un medico e intraprendere un percorso per risolvere il dolore e gli altri sintomi.
Cause della cervicalgia
Le cause più comuni che determinano il dolore al collo sono:
- alterazioni posturali come iperlordosi o rettilinizzazioni;
- postura scorretta prolungata (come avviene, ad esempio, quando si consulta lo smartphone con la testa inclinata in avanti);
- pregressi colpi di frusta o infortuni che possano aver coinvolto la zona cervicale;
- ernie cervicali;
- patologie degenerative come l’artrosi o la spondilosi;
A provocare problemi alla colonna cervicale possono essere anche stati ansiosi prolungati, sforzi ripetuti e purtroppo anche tumori spinali. Per questi motivi è sempre meglio non trascurare i sintomi.
Rimedi per il dolore al collo
La prima cosa è sicuramente consultare un medico specialista, fisiatra o ortopedico e seguire le sue indicazioni. Dopo la visita, probabilmente lo specialista prescriverà una radiografia o una risonanza se ritiene di aver bisogno di ulteriori approfondimenti.
Un’altra valutazione che il medico può fare, è prescrivere alcuni farmaci antidolorifici o antinfiammatori per ridurre il dolore come primo passo.
Poiché però, come abbiamo visto, le cause della cervicalgia sono riconducibili a problematiche complesse, è probabile che il dottore vi indichi un percorso di fisioterapia da seguire tra le terapie fisiche locali (per esempio tecar, tens, laser ) e la terapia di riabilitazione manuale.
Pompages cervicali
La tecnica molto spesso prescritta per la cervicale infiammata è quella del pompages miofasciale, una forma di terapia manuale messa in opera dal fisioterapista specializzato.
I pompages sono stati ideati dal fisioterapista francese Marcel Bienfait e sono manovre di trazione leggera, progressiva e controllata applicata a diversi distretti muscolo scheletrici tra cui quello cervicale.
Il pompage cervicale è una tecnica estremamente dolce e lenta e per questo motivo è particolarmente adatta all’infiammazione e dolore al collo. Il pompage si effettua in tre tempi: trazione, mantenimento della tensione e rilasciamento. Più nello specifico:
- Trazione delicata, graduale e progressiva che permette la decoattazione articolare
- Mantenimento della tensione che porta al rilassamento della muscolatura locale
- Rilasciamento che dura quanto la trazione e permette un miglioramento della circolazione.
Il pompages cervicale è così profondo da dare beneficio a tutta la schiena e risulta efficace per eliminare le limitazioni di movimento.
Per concludere: il dolore al collo (cervicalgia) non va mai sottovalutato. Con le direttive di un medico specialista e la guida di un fisioterapista è possibile risolvere il problema e l’infiammazione.